domenica 17 gennaio 2010

Panificazione

Per molti, ma non per tutti oggi abbiamo realizzato una splendida
panificazione a lievitazione naturale il risultato è veramente carino, e
buono.

giovedì 14 gennaio 2010

progetti spiazziverdi

Ciao
condivido con voi riflessioni fatte ultimamente (ultimi 6 mesi) riguardo al nostro progetto avviato delle Zitelle
fondamentalemente sono le traccie sulle quali ho esposto (un po' velocemente) la proposta di sviluppo del progetto (Spiazziverdi Zitelle)
sul quale chiederò un confronto martedì prossimo a riunione.

Colgo l'occasione per ricordare, ed informare per chi non c'era alla riunione, che abbiamo fissato il giorno 26 gennaio la riunione col quartiere di s. giobbe
siccome non è stato scritto un verbale durante questa riunione riassumo velocemente


odg
1. calendario spiazzi (esposto, commentato e corretto, già aggiornato da Eliana (grande!) 
rimaniamo che eliana e maura sono le responsabili generali, che si occupano di trovare e coordinare i referenti per ogni incontro sia teorico che pratico

2. s. giobbe
stabilito giorno dell'incontro, si parlerà apertamente, verrà organizzato un rinfresco con le cose che tutti vorranno portare (famosa arca d'oro)
organizzata una scatola delle impressioni (Fra Tosi) e della animazione ludica per bambini seminare ortaggi (dora)

x- il 22 cm, venerdì, bettin sarà ospite di spiazzi per un incontro confrontro pubblico, tutti sono invitati

3. responsabili semi
proposta di organizzarsi per tempo nel recupero delle ementi antiche da coltivare nel nostro orto
Mattia responsabile di recuperare info dove reperire i materiali, martedì prossimo relaziona e verifica necessità di aiuto

4- sviluppo Zitelle
mattia batte il ferro sullo sviluppo Zitelle, espone quanto segue negli allegati ordinati con il numero progressivo
chiede un confronto martedì prossimo

x- Maurizio Martinelli mostra le foto da lui scattate durante il pan e vin del  gennaio 2010


baci e abbracci
 

mercoledì 13 gennaio 2010

2010 anno della biodiversità

Vi sembrerà incredibile ma in quest'epoca omologante di appiattimento culturale e desertificazione cerebrale i nostri grandi hanno deciso di dedicare al 2010 il tema della biodiversità. Tutto parte già alla fine degli anni ottanta (già si intuiva che l'uomo stava andando verso l'apocalisse), quando l'UNEP, il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite promuove la creazione di un gruppo di esperti per ragionare sull'argomento, nel 1993 il documento denominato "Convention on Biological Diversity" viene approvato.
La convenzione ha tre obiettivi prioritari:
  • conservazione della biodiversità
  • uso sostenibile delle risorse biologiche
  • l'equa e giusta condivisione dei benefici che derivano dall'utilizzo delle risorse genetiche
Direi che non tutto è ancora stato messo in pratica, per quanto riguarda il punto uno ad esempio, ogni anno sparisce una superficie di foresta pluviale pari a quella del Regno Unito, non parliamo dei punti due e tre!

Cosa possiamo fare, nel nostro piccolo, a Venezia, per promuovere la biodiversità in questo anno topico?

ESEMPI che mi vengono al volo per una città fortemente antropizzata come quella in cui vivo:
  • fare guerrilla gardening nelle aiuole per soppiantare la monocultura di viole del pansé
  • sostituire cani scagazzanti (e relativi padroni ineducati) con felini, anche di grossa taglia
  • promuovere il trasferimento di veneziani per nascita che credono di essere i padroni della città con "nuovi veneziani" che credono nella rinascita dell'isola
  • piantare dei pali in ogni campo e costruirci sopra un nido per i rapaci (più falchi meno colombi)
  • abbassare il numero delle zanzare costruendo migliaia di condomini per pippistrelli
  • Far diventare S. Erasmo museo vivente del carciofo, destinando una zona (prato della Torre Massimiliana) ad orto botanico del carciofo con tutti i carciofi del mondo
  • sostituire il simbolo di Venezia, il leone di S. Marco con una pantegana (solo per quest'anno così "biodiverso", dato che questo animale è così bistrattato e sconosciuto.
  • trovare una qualche utilità alle pantegane (ma serviranno a qualcosa?)
  • piantare pali nelle vicinanze del canale dei petroli e delle bocche di porto per fermare la velocità della marea e tutto quello che ne consegue (palo fa palude e quindi canne palustri, cefali, passere, granchi, eccetera), "palo fa palù" come diceva la Serenissima.
Beh, se avete altre idee, commentate.
Qui sotto il sito ufficiale per avere altre informazioni.
www.cbd.int


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lunedì 11 gennaio 2010

I riti epifanici



Il 6 gennaio abbiamo bruciato la vecchia alle Zitelle, è andato tutto bene, vin brulè, pinza, un'ottima torta di mele e kiwi, la visita della befana ma soprattutto il fumo, che all'inizio non si decideva, è andato verso il mare, buon segno. Forse la sua indecisione iniziale è dovuta al fatto che nel mondo ci sarà crisi (facile da prevedere, non sono un mago) ma il nostro raccolto, visto anche il rituale dovrebbe essere ottimo e abbondante.

domenica 3 gennaio 2010

Per il nostro angolo contaminato


Mirabilis comunemente detta Bella di notte. Pianta profumata e colorata, è utilissima nella bonifica dei suoli contaminati da metalli pesanti. Ippolito Pizzetti la descrive come "pianta che trova i suoi ammiratori tra i ceti più modesti" dato che viene coltivata un po' dappertutto e soprattutto in campagna. E' difficile trovare una varietà che non sia la Jalapa (e spesso in miscuglio, una varietà rossa si può trovare qui. La longifolia si può acquistare qui.
Non va confusa con la Gialappa (da cui l'omonimo trio di commentatori tv prende il nome), altra pianta ma di famiglia completamente diversa (Ipomea purga)
Probabilmente il prossimo anno verrà seminata nell'angolo del nostro orto che prima era una discarica di plastica e medicine; quello spazio potrebbe anche essere adibito a zona "salici da intreccio" per iniziare una buona pratica di autocostruzione di cesti ed altro (vedi post precedente).