lunedì 1 marzo 2010

E' passato solo un anno


Ma chi l'avrebbe mai detto, guardate com'era il nostro orto! Questa foto è stata scattata l'8 febbraio 2009.
C'era qualche varietà di erbe spontanee, 4 alberi (adesso 3), le viti. Adesso è un tripudio di verdure nonostante sia un freddo inizio di marzo, il microclima della Giudecca non ha ucciso neanche le insalate che abbiamo lasciato scoperte tutto l'inverno, le fave sono già alte venti centimetri, i broccoli mummificati si riprendono, i porri ingrossano, le cime di rapa iniziano ad andare in fiore, il cavolo cinese è il più amato dalle lumache, il cavolo nero che abbiamo rinominato "palmetta" dà un tocco esotico alle nostre spirali, la rucola è gigante, i cavoli sono brunettiani, la vite piange, il sedano langue, i piselli non si vedono ma i ramolacci scoppiano di salute, le carote si mimetizzano, la cicoria non si vede più. Fra qualche giorno inizamo la nuova semina, semi rari ed eccentrici quest'anno, frutto dei primi scambi fra Bionieri utopici e contadini girovaghi.
Michele

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